L'avanzamento delle tecnologie, come l'intelligenza artificiale e il quantum computing, potrebbe avere un impatto significativo nelle negoziazioni diplomatiche, dall'inizio alla fine del processo.
La guerra in Ucraina è stata alimentata dall'utilizzo innovativo di nuove tecnologie, come i droni e l'intelligenza artificiale open-source. Tuttavia, la fine del conflitto dipenderà dalle negoziazioni diplomatiche, anche se i metodi di negoziazione sono rimasti bloccati nel XIX secolo.
Ma l'avanzamento delle tecnologie può portare un cambiamento anche nella diplomazia. L'utilizzo di tecnologie come l'intelligenza artificiale, il quantum computing e la tecnologia blockchain potrebbe offrire nuovi strumenti per le negoziazioni. Ad esempio, l'elaborazione del linguaggio naturale automatizzata potrebbe ridurre il tempo necessario per l'interpretazione consecutiva.
Inoltre, l'intelligenza artificiale potrebbe aiutare i diplomatici a prepararsi per le negoziazioni, consentendo loro di analizzare e riassumere le informazioni più velocemente di quanto un team di umani potrebbe fare. In futuro, potremmo persino vedere l'utilizzo di 'hagglebots' per identificare gli accordi migliori in base a determinati trade-off ed interessi.
Infine, l'utilizzo dell'intelligenza artificiale potrebbe portare a una maggiore automazione delle negoziazioni diplomatiche, con AI in grado di fornire consulenza in tempo reale ai rappresentanti durante le discussioni. Sebbene ci sia ancora bisogno di un certo grado di supervisione umana, queste tecnologie potrebbero avere un impatto significativo sulle negoziazioni diplomatiche.